Acqui Terme Hotel - Guida Turistica

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.: LE TERME
 Il territorio è ricco di sorgenti più o meno calde, le tre principali si differenziano tra loro per la temperatura dell’acqua:
  • "Bollente", 73°;
  • "Del lago", 45°;
  • "Acqua marcia", 19°.
 L’acqua della sorgente “Bollente” viene utilizzata per le cure dello stabilimento centrale delle “Nuove Terme” realizzato tra il 1870 e il 1880, le altre sorgenti che hanno una temperatura di 50° circa, sorgenti “Del lago” danno vita al piccolo lago delle “Antiche Terme” insieme alla fonte fredda denominata “Acqua Marcia”. L’acqua della sorgente “Bollente” viene utilizzata per le cure dello stabilimento centrale delle “Nuove Terme” realizzato tra il 1870 e il 1880, le altre sorgenti che hanno una temperatura di 50° circa, sorgenti “Del lago” danno vita al piccolo lago delle “Antiche Terme” insieme alla fonte fredda denominata “Acqua Marcia”. L’acqua di tali sorgenti sgorga tra vapori sulfurei nel cuore antico della città di Acqui e di là da Bormida, in zona Bagni. Nel tempo è penetrata lentamente nel sottosuolo fino ad arrestarsi, probabilmente su di un basamento mesozoico di rocce ofiolitiche carbonatiche evaporitiche, a notevoli profondità, tra i 2.500 e i 3.000 metri (serbatoio primario), dove, in rapporto al cosiddetto gradiente geotermico, per il quale si riscontra un aumento della temperatura di 1°C ogni 33 metri di discesa, ha assunto l’elevatissimo calore che contraddistingue la "Bollente" (73°C circa) e, in parte le sorgenti "Del lago". La presenza di un sistema di faglie, ossia di spiccate fenditure nella crosta terreste del territorio acquese, ha poi favorito, soprattutto nel caso della "Bollente", una rapida e incontaminata risalita della suddetta acqua e, quindi, il mantenimento della temperatura assunta nelle profondità del suolo. Nel suo lungo viaggio l’acqua è giunta in contatto con importanti strutture geologiche e, grazie a interazioni chimiche, ha assunto la composizione minerale che la caratterizza. In particolare l’acqua termale proveniente dalle sorgenti "Bollente" e "Acqua marcia", cioè le due sorgenti termali acquesi attualmente utilizzate terapeuticamente – l’"Acqua marcia" solo per trattamenti idropinici non convenzionati con il S.S.N. – appartengono, seppur in percentuali chimiche diverse, alla classe delle acque sulfureo-salsobromojodiche.
I trattamenti medico-estetici.
 Lo stabilimento di Acqui Terme ha voluto impreziosire la sua offerta di cure termali con specifici programmi estetici. Infatti nel 1999 ha realizzato uno specifico centro medico-estetico all'interno del rinnovato reparto cura "Regina", ove si trovano vari presidi che impiegano: bagni turchi, vasche professionali da idromassaggio, elettrostimolatori, apparecchi da pressoterapia, lampade abbronzanti e curative. Nel medesimo anno i trattamenti dermocosmetologici hanno visto affiancarsi l’utilizzo di fango termale. Infatti, da uno specifico studio in materia, sono emerse le notevoli potenzialità riequilibratrici del fango e delle acque termali applicati su cute grassa, di tipo misto, e, in alcuni casi, anche su cute secca.
 Dall'anno 2002, infine, opera presso le strutture acquesi anche un medico estetico che adempie alla crescente richiesta di piccoli interventi specialistici come la scleroterapia dei vasi, la rivitalizzazione e il lifting del viso, la cura della couperose, delle cheratosi, delle iperpigmentazioni cutanee, dei piccoli angiomi e di altri inestetismi non risolvibili con il semplice presidio termale.