La leggenda vuole che la cittadina derivi da un’antica colonia
di greci che si erano stabiliti in questa zona, attratti dalla presenza
di acque termali caldissime. Fu certamente centro principale dei
liguri e luogo dell’ultima resistenza da loro opposta all’espansione
dei romani. Sotto l’impero romano, Acqui conobbe un periodo di particolare
importanza. Città romanica, città medioevale, città moderna, Acqui
Terme è capoluogo di una terra di confine, a cavallo tra pianura
padana e area mediterranea. A segnare le fortune acquesi furono,
non solo la posizione strategica lungo la vie Emilia, ma anche le
sulfuree e caldissime. Acqui ha un’economia basata sul commercio,
sull’industria ma principalmente sul turismo termale. Gli impianti
termali, furono distrutti durante le invasioni barbariche e parzialmente
ricostruiti nel 1480 con l’aiuto del Cardinale Teodoro del Monferrato
e ancora nel 1619. In seguito i Savoia li ampliarono e li potenziarono.
Attualmente gli stabilimenti termali sono in centro, nel complesso
dell’Hotel Nuove Terme e nella zona Bagni. Collegati all’Hotel Antiche
Terme a all’Albergo Regina. Fanghi. Bagni e inalazioni sono le principali
applicazioni. Patrono della città è San Guido che si festeggia la
seconda domenica di Lugli.